Gli animali ti guardano.
Senza preavviso, senza motivo e sempre e comunque senza senso, torna l’acclamata rubrica di Tegamini dedicata ai più sconvolgenti fenomeni dell’etologia terrestre, perchè ci sono bestie che era meglio se evitavano di esserci… ma visto che ci sono, tanto vale prenderle in giro.
Oggi, ci occuperemo di una creatura che confligge col concetto stesso di realtà, una bestia anacronistica, di quelle che se si rompono non possono essere aggiustate perchè nessuno fabbrica più i pezzi di ricambio. Un animale intrappolato in un’eterna candid-camera, tra strane protuberanze, risate finte e una generale e persistente sensazione di scomodità.
Insomma, il costernato e discretissimo babirussa è tutto questo.
Ma ovviamente, non lo sa.