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Maggio 2013

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Dopo aver appurato che non saremmo riuscite a incrociarci – come le vere donne di mondo, che hanno sempre degli impegni precedenti -, abbiamo elaborato un piano infallibile. Ilaria doveva lasciarmi allo stand di Compagine, al Salone, una preziosa copia con dedica del suo Vintagismi, che così poi passavo e me la compravo. Poi però si è dimenticata, ma fa niente, sono comunque successe delle coccole. Me l’hanno passata al telefono – super imbarazzo, che io non so telefonare – e sono stata accolta con grande affetto, in un tripudio di foto e tolleranza. Tolleranza e immenso garbo, anzi, perché sono riuscita a esclamare “Ma che carine queste noci! Ma perché avete un cestino di noci, qua in mezzo ai libri?”. Senza battere ciglio, mi hanno indicato il gigantesco logo appeso al muro. Che poi è questo qua.

Lo so, lo so.
Con me ci vuole un po’ di pazienza.
E forse vale la pena cambiare argomento… che siamo qua per commuoverci con Vintagismi.

È un librino tenero, pieno zeppo di ricordi,  scoperte e ciuffetti storti. Ci sono le lumache, le scarpe con gli occhi, un giardino con piantata in mezzo una pietra gigante, un papà iperattivo, i pomodori dell’orto, una nonna pettoruta e abilissima nel distorcere la realtà, un divano-nascondiglio, la foto di classe di prima elementare e la tragedia dell’abbigliamento anni Novanta. Sulla pagina dell’OUTFIT natalizio è come se ci fossi anch’io, con collettone di pizzo e calzamaglia rossa che prudeva tantissimo. MADRE contribuiva al folklore complessivo trasformando la gonna scozzese in una gonna-PANTALONE scozzese, tanto per farmi capire da subito che il mondo è un luogo tetro, ingiusto e inospitale. Vi torneranno in mente i passamontagna e gli inspiegabili fuseaux con le ghette, insieme a tutti gli sport che vi hanno fatto fare anche se non ne avevate voglia e pativate come dei cani. Poi ci sono i cantanti del cuore – che ve li immaginavate bellissimi ma poi erano tutt’altro – e le estati di noia, in cui si impara a leggere per divertimento e non ci si annoia mai più.

È proprio un librino felice. Si va in giro per i ricordi di un’altra persona e, senza neanche pensarci troppo, cominciano a venire a galla anche i tuoi. Fa nostalgia allegra, ecco, anche per le cose più surreali e le passeggiate di venti chilometri in salita – sia all’andata che al ritorno.
Poi quando capisco se sono più adorabili le illustrazioni o i testi torno indietro e ve lo dico.

Dovete sapere che voglio molto bene a Giovanna Gallo. Le voglio bene praticamente da subito… cioè dal 2009, per quelli che non c’erano. A Torino non avevo nessuno con cui fare niente, e poi all’improvviso avevo una Giovanna Gallo. È quindi con grande gioia e autentico orgoglio che vi esorto a schiacciare forsennatamente sul bottone COMPRA vicino al suo ebook nuovo di zecca. E non perché i disegnetti-sgorbietti che ci trovate dentro li ho fatti io, ma perché Eroine multitasking (Emma Books) è proprio uno spasso pazzo.

Gallo del Cuore farà per voi parecchie cose utili, oltre ispirarvi del felice e sano ridere. Anzi, del sorridere. Che quando c’è l’ironia bisogna dire che si sorride, mica che si sghignazza cascando dal divano. Cosa che a me, poi, è sempre sembrata degnissima.
Comunque.
Gallo vi spiegherà che non dovete credere alle commedie romantiche e che le dichiarazioni d’amore sotto la pioggia non esistono, nemmeno quelle con  gli unicorni che vi brucano vicino alle Manolo Blahnik mentre un aitante bellimbusto vi appesantisce l’anulare con una gigantesca roccia splendente. Vi dirà che non aver voglia di fare niente la domenica è un vostro diritto, così come riempirvi la casa di inutili alzatine di vetro per torte. Torte che non sapete fare, ma anche quello va bene, perché tanto di cose che vi riescono ce ne sono altre centoseimila, e tutte insieme. Si parlerà di ciabatte a forma di cane, di passioni travolgenti, rudi energumeni e fidanzati che – giustamente – amano farsi la doccia prima di prendervi tra le braccia. Troverete chiacchiere su lavoro, amore, sogni d’indipendenza, uomini che non capiscono lo smalto per le unghie (e ancor meno il senso del top coat, che manco si vede), MADRI perfette, agghiaccianti ricordi della scuola media e convivenze che funzionano. Vi divertirete e vi riconoscerete in cento modi. E se già siete anche solo un pocopoco portate, la felice trasformazione in eroina multitasking sarà garantita. Tanto vale che vi andiate a comprare un costume.

Viva Gallo. Sono proprio contenta. In alto le tisane al finocchio – ma solo se avete finito i ghiaccetti per il gin tonic.

 

Per approfondire:

Il blog di Giovanna.
Le twittate di Giovanna.
Giovanna.

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