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Macchianera Internet Awards

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Orbene, eccoci di nuovo qua. La listona dei finalisti per l’edizione 2019 dei Macchianera Internet Awards – che Pippo Baudo definirebbe senza esitazioni “gli Oscar italiani della rete” – è uscita qualche giorno fa. E ci sono anch’io.
La storia di Tegamini – come entità social e contenutistica, oltre che come estensione della mia sconclusionata persona – ai MIA si sta facendo lunga e felice. È dal 2016 che approdiamo alla finale come “Miglior sito letterario”. Nel 2016 ho vinto per Snapchat – categoria poi abolita, anche sensatamente – e, lo scorso anno, è andata di ultra lusso e ci siamo portati a casa il premio libresco. Uso il plurale perché il merito è condiviso con chi ha proposto la mia candidatura e ha continuato a sostenermi anche nelle perigliose fasi conclusive. Persevero nel sentirmi onoratissima, molto fortunata e anche sorpresa. E no, non è uno sfoggio di finta modestia. Il mondo dei libri e dell’editoria online è vasto e vivace. Ci sono portali, riviste, redazioni, sitoni grandi. Non è scontato arrivarci, figuriamoci vincere. Quest’anno sono anche più agitata del solito, perché in finale ci arriviamo da detentori del titolo e, in estrema sintesi, si tratta di difendere l’agognato piazzamento. NO PRESSURE, proprio.

Ma non dilunghiamoci orrendamente.

Qua sotto, per chi avrà voglia di fare il tifo (GRAZIE, PERBACCO!), c’è l’ipertrofico form per la votazione finale. Il “Miglior sito letterario” è la categoria 20 ma, affinché il vostro voto venga democraticamente registrato, bisogna esprimersi in almeno 9 categorie. Non credo faticherete, ma lo dico. Per votare c’è tempo fino al 5 novembre.

Ci riproviamo?
Se voi ci credete ricomincio a crederci anch’io. 🙂
Grazie, di tutto. Sempre e comunque.

VOLEVO EMBEDDARE IL FORM DI VOTAZIONE MA, COME LO SCORSO ANNO, MI ESCE UN RIQUADRO INSERVIBILE. UN SEGNO DI BUON AUSPICIO? CHI PUÒ DIRLO. ECCO DUNQUE UN BEL MURO DI TESTO GIGANTE CHE È ANCHE UN LINK ALLA SCHEDA DI VOTO. GRAZIE, SCUSATE. SE VINCO MI CERCO UN WEBMASTER.

 

Perdonatemi e siate pazientissimi, ogni tanto si risveglia la Meredith Grey che è in me – insieme all’insopprimibile necessità di esordire con una gag assolutamente strabiliante e originalissima.
Ma lasciamo perdere.
Dunque, perché ci troviamo qui.

Ci troviamo qui perché, anche quest’anno, siete stati pazzescamente cari e avete deciso di mandarmi in gita ai Macchianera Internet Awards. Non avendo più alcun controllo sul tempo che passa o sul quello che faccio al mondo, ho scoperto di essere candidata a qualcosa più o meno una settimana dopo l’annuncio ufficiale. Me l’ha detto Amore del Cuore mentre stavo sul terrazzo coi piedi appoggiati sulla ringhiera a fissare la palma morta dei dirimpettai del mare, nel tentativo di radunare le forze per tirarmi su dopo una sessione particolarmente intensa di MINICUORE DORMI BISOGNA FARE LA NANNA CHE È TARDI.
Ma Tesoro di Cuccioli, sei di nuovo ai Macchianera.
Ma quando mai!
È uscito l’elenco, guarda. Sei nei siti letterari.
Oh, cavolo. E Snapchat?
Snapchat non c’è più.

meredith bottiglia

Le categorie andavano sfoltite, credo. E insieme a “Miglior post di satira socio-economica scritto con l’ausilio della sola mano destra durante una tempesta di sabbia nelle immediate vicinanze di un vulcano in attività” è sparito anche il premio per Snapchat. Mi dispiace, perché ci tenevo a difendere il titolo. Cos’è, adesso rimarrò in carica in eterno? Monarchia assoluta e addio? È qualcosa di tramandabile a Cesare?
Chissà.
Comunque. Quest’anno la grande priorità sarà la seguente: non arrivare ultima nei siti letterari. Come vedrete, sono in ottima compagnia. Ci sono riviste online, blog editoriali, magazine, l’Ilenia Zodiaco – evviva l’Ilenia! -, librai battaglieri, poeti laureati, premi Nobel, Michiko Kakutani e pure l’inventore della pastina per bambini a forma di letterine dell’alfabeto.

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Insomma, sarà dura, ma spero di cavarmela con un piazzamento onorevole.
A tal proposito, appiccico qua sotto il link alla scheda di votazione per chi avrà voglia/tempo/sufficiente benevolenza per continuare a sostenere la mia improbabile candidatura. I siti letterari sono un po’ in fondo – al 20 -, ma ci sono. Si può votare fino al 15 settembre (la premiazione sarà il 16… e spero caldamente di incontrare Alberto Angela).
Grazie per avermi sospinta fin qui, davvero. Per me è già motivo di grande commozione.

SI VOTA QUI, ALÉ.

Il regno è in festa.
Unicorni grassissimi fluttuano serafici.
La pizza cresce sugli alberi.
Minicuore dorme una notte intera.
Ogni calza spaiata ritrova la sua compagna.
Le zanzare si estinguono.
Gli zucconi decidono – in massa – di abbandonare i social.
Tutti leggono un sacco.
Lazzari apre a Milano.
E io sono in finale ai Macchianera Internet Awards 2016 in ben due categorie: “Miglior Snapchatter” e “Miglior sito letterario”.
Ma siete matti?

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I Macchianera li ho sempre osservati con curiosità, ma anche con un certo distacco. Perché non mi è mai sembrato che potessero riguardarmi “direttamente”. Votavo gioisamente per i miei preferiti – perché si tifa volentieri – e tornavo a farmi gli affari miei. Cioè, nella vita ci vuole anche un po’ di realismo, no? Ai Macchianera c’è la Ferragni, c’è la gente che va in televisione, ci sono quelli seri. A te chi ti conosce, ma che cosa vuoi.
E niente.
Anche quest’anno non mi sono posta il problema. Ma guarda, sono partite le candidature. Bene, divertitevi. Io sto qua, mangio un Saccottino e vi guardo. E poi, venerdì, è saltato fuori che in finale c’ero anch’io. 
Non sono particolarmente portata per i discorsi strappalacrime, ma mi sono davvero commossa. Zero campagna elettorale, zero CIAO RAGA VOTATEMI, zero mobilitazioni di amici e parenti. Non ho dovuto stampare neanche un santino da sindaco di provincia. E in finale ci sono finita lo stesso, grazie a voi. Evidentemente, là fuori, siete numerosi, molto cari, super organizzati e, lasciatemelo dire, completamente pazzi.
A questo punto, dunque, direi che devo impegnarmi almeno un po’. Insomma, visto che fin qui mi ci avete portata mi pare il caso di vincere qualcosa.

Ecco un paio di fulminee istruzioni per l’uso, un mini “come voterò io” e la scheda per esprimere le vostre garbate preferenze.

Come si fa? 
Vi rimando al regolamento, ma le cose importanti da sapere sono tre. Per votare ci vuole un indirizzo e-mail valido. Si può votare fino al 26 novembre. Bisogna votare per almeno 10 categorie. Io posso levarvi parzialmente d’impiccio: mi trovate nella 10 (“Miglior Snapchatter”) e nella 22 (“Miglior sito letterario”).
E le altre?
Io voterò così – categorie 10 e 22 a parte. Quelle sono per voi.

2. Miglior personaggio – Influencer: ALBERTO ANGELA
4. Miglior articolo: “Il reparto degli uomini rotti” di Enrico Sola
5. Miglior community: Team Divano
7. Miglior tweeter – Periscope: @dueditanelcuore
(10. Miglior Snapchatter: SCEGLI ME SCEGLI ME)
12. Miglior trasmissione TV: Pechino Express
17. Miglior testata giornalistica online: Il Post
20. Miglior sito cinematografico: BadTaste
(22. Miglior sito letterario: CI SONO IO CI SONO IO EVVIVA)
23. Miglior sito fashion&beauty: Stylosophique
25. Miglior foodblogger: Ilaria Mazzarotta

Ve la sentite?
Ecco qua la scheda per votare. Se vi fa ansia, potete andare a compilarla anche qui.

 

E dovrei aver finito di ammorbarvi. Vi ringrazio ancora con trasporto – e un’incredulità che mai mi abbandonerà – e, per chi sarà nei paraggi, ci si vede il 3 dicembre alla premiazione. Io sarò quella che non aveva niente da mettersi.