Tag

Ironman

Browsing

Potrei (e dovrei) dedicarmi a circa 953 cose più rilevanti del tema “maglioni brutti di Natale che in realtà sono STRAORDINARI”, ma quando distribuivano il buonsenso ero al bar… ed eccoci qua.
La faccenda dell’Ugly Christmas Sweater è una tradizione assai poco autoctona. A Natale, quand’ero piccola, mi vestivano come un fagiano impagliato alla corte dello zar di tutte le Russie e, in generale, si tende a pensare che per le feste comandate sia necessario presentarsi a tavola con degli indumenti decorosi. E mettiti una camicia, non vorrai mica far venire uno scioppolone alla nonna Rina, no? Lo sai che ci tiene! Ecco, pare che i riguardi nei confronti della salute psicofisica delle nonne stiano scemando, lasciando il posto all’anarchia vestimentaria più virulenta. Il mondo anglosassone (non si sa bene con quale autorità) sembra incoraggiarci con veemenza a far quel cavolo che ci pare. Anzi, a fare scientemente del nostro peggio, conciandoci con roba talmente improbabile da risultare geniale (o anche solo cretina in maniera simpatica). Maglioni natalizi inguardabili come performance artistica, tipo. Panettoni e dadaismo. Postmodernità e anolini in brodo. L’andazzo è quello.

Ecco.

Chi sono io per tirarmi indietro, mi domando.
Anzi, come ho fatto ad affrontare più di 30 Natali senza indossare un maglione imbarazzante.
È arrivato il momento di sceglierne uno.
E, visto che le fandom che mi affliggono sono numerose, ho deciso di buttarla definitivamente in vacca. Senza badare alla composizione del tessuto e neanche alla quasi sempiterna dicotomia sartoriale maschio/femmina. Non è importante, in questo frangente.

Ecco qua, dunque, una selezione di rivoltanti maglioni natalizi pieni di… COSE. Dei film. E delle serie TV. E della sempre cara cultura pop.

Procediamo.


In ben pochi lo direbbero, ma Darth Vader fa l’albero di Natale già a novembre. Ed è pronto a strangolare con il solo ausilio della Forza chiunque non si dimostri abbastanza garrulo.
Eccolo qua.

*

Dress-code più che obbligatorio per il party natalizio delle Stak Industries.
Ecco!

*

Lo so, spezza il cuore. Ma fa anche molto ridere.
Shame! Shame! Shame!

*

Hai mai danzato con Babbo Natale nel pallido plenilunio?
Adesso sì.

*

A livello di analogie climatiche con il più rigido degli inverni, Hoth è una scelta assolutamente azzeccata.
Riscaldiamoci con le budella fumanti di un tauntaun! 

*

Under his eye.
E a fuoco Gilead.

*

Per Amore del Cuore. Inevitabilmente.
Eccolo!

Ah, c’è anche quello Atari.
E qui c’è pure una variante in rosa del tema Playstation.

*

La prima slitta trainata dai velociraptor.
Qui non si bada a spese!

*

I Guardiani addobbano Groot, per Natale? Sarebbe la vita.
(Perdonatemi per la gag tragica. Il maglione è qui).

*

Per mia fortuna non sono mai entrata nel tunnel di Candy Crush ma, all’occorrenza, c’è un maglione brutto anche per quello.

*

Chi non festeggia il Natale è un Mangiamorte.
Riddikulus!

Se ne sentite il bisogno, qui c’è anche un maglione con uno scorcio del castello e delle leggiadre candele danzerine.

*

Per chi predilige un approccio più fumettistico ai supereroi Marvel, ci sono anche i maglioni “vintage”. Potrete rallegrare i vostri congiunti con Thor, Ironman, Wonder WomanSpiderman e Superman, tanto per pescarvene alcuni.

*

Concluderei in “bellezza” con una perla di maestro Yoda. E vi esorterei anche ad abbandonare ogni esitazione. Siate imbarazzanti. E fieri.
Fare o non fare. Non c’è provare!

***

Voi magari non avete sette anni, ma io sì. E qua in seconda elementare siamo tutti contentissimi per la magica apparizione del primo trailer del nuovo film di Thor, l’indomito polpettone di Asgard. Solo che non si chiamerà “Thor – Asgard’s Meatloaf” ma “Thor – The Dark World”. E si dovrebbe poter vedere in autunno, perché adesso va così, ogni sei mesi c’è un giro in giostra con un supereroe.
Direi di fare un po’ come la volta scorsa, con il trailer di Iron Man 3 – che esce il 24 aprile, tanto per ricordarlo a chi vive su Caronte, sassoso e ghiacciato satellite binario dell’ex-pianeta Plutone. Qua c’è il trailer e sotto c’è quello che ci ho capito io, più un diffuso e meritatissimo disprezzo per Jane Foster, il personaggio femminile più insipido e piagnucoloso del mondo. Che Sleipnir la sfiguri con tutti e otto i suoi zoccoli.

[tentblogger-youtube kK3yDVBrVTg]

Dunque.
Inizia con dei bambini che fanno fluttuare un tir. Non sappiamo perché, ma siamo molto contenti per loro. L’avessi fatto fluttuare io, un camion, quand’ero piccola. E invece no, al massimo facevo la rondata sulla trave alta.
Dopo i piccoli autotrasportatori telecinetici, Odino ci informa che prima della creazione non c’era il nulla, ma c’era l’OSCURITAH. Al che presumo ci mostrino il cattivo. Che forse è quello lì, un tizio tutto incatenato in una camera buia, con una specie di casco-tagliola in testa. Ma che fa, sta lì piantato come un monumento perché qualcuno deve ancora risvegliarlo? E chi mai sarà il supergenio? Ma soprattutto, che vuole?
Poi niente, un’immensa (e bellissima) nave nera a forma di accetta rovesciata solca le acque di un qualche posto grigissimo per andarsi a incastrare nel pratone all’inglese di un college. Ad accogliere l’evento con moderato sconcerto troviamo l’amica di Jane Foster, quella con le tette grosse e l’attitudine per la scienza di una commessa di Kiko. Gente che scappa, finestroni inestimabili che esplodono in un milione di pezzettini, fogli che volano. Misericordia, perché la gigantesca nave nera a forma d’accetta è venuta a rompere i vetri proprio a noi? Temo sia perché in quel posto lì c’è anche la nostra Jane. E ovviamente, come ogni personaggio inutile e imbranato, avrà bisogno di essere salvata.
Arriva Thor! I mantelli svolazzano!
Bene. Thor atterra, afferra la sua umana del cuore e, senza manco salutare, si smaterializza con lei verso Asgard. Così a vedere dal mare, sembrerebbe che il regno degli Asi sia leggermente migliorato… c’è sempre una doverosa maestosità, ma ben poche cose sono rimaste a forma di cannellone. Nel primo Thor, ogni palazzo era una composizione di cannelloni dorati. Ma si sa, il tocco magico del modesto Kenneth Branagh…
Comunque!
Thor regala un vestito asgardiano a Jane e se la porta a spasso. Lady Sif, interpretando un po’ i sentimenti di tutti, la incenerisce con lo sguardo. Anzi, la guarda con un disprezzo talmente meraviglioso e plateale che mi viene quasi da pensare che sia innamoratissima di Thor e megagelosa. Secondo me ci fanno qualcosa di interessante, con questa rivalità tra femmine.
Nel frattempo, i capelli di Thor – con treccina, grande innovazione – diventano più strabilianti e luminosi ad ogni inquadratura. Beato lui.
Distruzione ad Asgard, distruzione in un bosco, distruzione a Midgard, accorati appelli interventisti presso il trono di Odino e martelli fosforescenti che sfrecciano. Polpettone in posa plastica e onda energetica ribalta-nemici.
Poi vediamo una treccia bianca e minacciosa, molto più imponente della treccina di Thor.
La mamma di Thor, contrariatissima, piglia un pugnale e fa fare due passi al suo bel vestito, che mi pare un Vivienne Westwood Anglomania metallizzato.
Lady Sif fa uno di quei movimenti a scatto con la testa, quelle robe girachioma da guerriera indomita. Il fatto che ci rifacciano vedere Lady Sif vorrà forse dire che è diventata un personaggio importante? In ogni caso, ha uno scudo molto carino.
Ma ci sono moltissime femmine in questo trailer, che cosa sta succedendo.
Thor finisce in un polverone tempestoso e c’è un mostricciattolo blu mezzo sfigurato dall’acido muriatico che gli sventola davanti la sempre indifesa Jane Foster, crocifissa per aria. Thor, stracciato, stanchissimo e pesto, crolla sui ginocchioni gridando un inevitabile NNOOOOOOOOH.
Titolone di Thor.
E poi succede quello che qua in seconda elementare volevamo vedere sul serio.
Thor, nello sterco di Sleipnir fino al collo, si appropinqua a una di quelle solite gabbie di vetro per supercattivi e va a chiedere aiuto a Loki che, giustamente, lo prende per il culo ancor prima di vederlo arrivare.
La felicità è grande.
E se proprio dobbiamo proseguire nel filone “commento-capelli”, è ormai chiaro che Loki ha passato buona parte degli Avengers a farsi la piega. Qua è in camicione verde tutto stropicciato e ha in testa più o meno quello che mi ci ritrovo anch’io quando mi asciugo col FON con troppa esuberanza. Qualcuno gli porti del balsamo e un bel costume. Ridategli tutti i suoi giocattoli. E fategli prendere un po’ di sole, santo il cielo. Fate quel che vi pare, ma mettetelo in ogni inquadratura.
Più Loki! Più cattiveria! Più elmi cornuti! Più lavoro per gli psicanalisti! Forza!

***


Diamine, se è brutto.

***

Non so voi, ma sono positivamente impressionata.

E con questo, vado a stendere la maglietta di Ironman, che domani al cinema ci vado con quella. C’è pure il triangolo-Ark-cuore che si illumina al buio!