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Purtroppo per tutti quanti, l’universo non è ancora equipaggiato a far succedere diverse meraviglie.
Non vedremo mai degli unicorni che brucano.
Gli orsacchiotti persevereranno nel non rivolgerci la parola.
La velocità a curvatura non saremo in grado di farla funzionare nemmeno a calcioni.
Salame e torta fritta continueranno a far ingrassare.
E i pesci rossi moriranno sempre senza ragione.
Ma sono qua per dare speranza al creato. Perché si è da poco verificato il più improbabile tra gli eventi improbabilissimi. E se succedono cose del genere, allora dobbiamo prepararci ad affrontare un’epoca di immani prodigi. Che ne so, vi sveglierete la mattina e saprete l’islandese. Si scoprirà che le lucertole sono solo dei draghi liofilizzati. MADRE vi dirà che saper stirare non è importante e le lontre ci riveleranno che si tengono per mano perché si vogliono bene, mica per non andare alla deriva se c’è corrente.
Ecco.
Tutto questo inizierà a capitare perché mi sposo.

AAAAAAAAAAAAAAAAA!

Vulcani che eruttano cuccioli!
Fuochi d’artificio glitterati!
Caleidoscopi pieni di alpaca!
Libri gratis per tutti!
Cormorani immuni ai disastri petroliferi!

Ma pensa te. Diventeremo la famiglia Tegamini del Cuore. Mi vestirò come una torta gigante, getterò un mazzo di fiori incredibilmente costosi a delle altre femmine e sarò costretta a decidere il ripieno dei confetti. Io li odio, i confetti. Ma non possiamo fare che si regalano gelatine di frutta a tutti?

Procederei però con ordine.
In occasione del terzo anniversario della nostra fulgida LOVSTORI, Amore del Cuore – simulando noncuranza – mi ingiunge di vestirmi bene e mi porta al messicano buonissimo buonissimo vicino a casa che ormai ci andiamo spesso perché ci siamo affezionati. Ecco, il messicano è l’unico luogo in cui pare legittimo tirare avanti a capiroska e margarita senza manco ordinare l’acqua. Cento punti per te, messicano. Comunque, Amore del Cuore esordisce inghiottendo uno di quei margarita lì in ventisette secondi netti, senza però perdere la tranquillità. Mangiamo delle cose superbuone e facciamo anche qualche picci-picci, che l’anniversario è sempre l’anniversario. Poi niente, usciamo in strada con le nostre sciarpette e i nostri impermeabilini – che al 15 di maggio c’era ancora la Grande Glaciazione – e Amore del Cuore sprofonda in un bizzarro mutismo. Prende traiettorie strane, quasi finisce sotto un autobus e manco mi risponde. Ma Amore del Cuore, tutto bene? Sei arrabbiato con me? Le fajitas, le hai digerite le fajitas? Si. No. Si. Sospinti da questa trionfale sequenza di monosillabi, arriviamo in un’anonima traversa di quel vialone grosso che va da Centrale a Repubblica – ciao, vivo a Milano da un anno e non so come si chiama niente – e Amore del Cuore si arena di fronte a un portone pieno di cartelli AFFITTASIVENDESIAFFITTASILOCASI e si inginocchia, così, in mezzo al marciapiede, senza sapere bene dove mettere l’ombrello ma pieno di buona volontà e insolitissima goffaggine. Ora, fossi la principessa ereditaria di Naboo, non mi scomporrei più di tanto ad avere degli Amore del Cuore che si inginocchiano al mio cospetto. Essendo però io nient’altro che una Tegamini, non è che ho risposto subito SI. Ho risposto ALZATI e mi sono riempita di giganteschi lucciconi. Amore del Cuore ha poi estratto il meteorite di fidanzamento dal serissimo astuccino e me l’ha cavallerescamente infilato al dito. Ma non temete, ci siamo comunque domandati quale fosse la mano giusta.

Ma la gioia. La gioia. E proprio a me. E chi se l’immaginava.

Si è poi scoperto che Amore del Cuore era in possesso del mirabile gioiello già da Natale e che il 98% dei suoi amici era al corrente del folle progetto, tra pacche sulle spalle e virilissimi incoraggiamenti. L’unica che continuava a vagare ignara per il mondo, come una scimunita torta di mele, ero io. L’aveva capito persino Ottone von Asgard, tra un criceto-pupazzo e l’altro. Che vi devo dire. La pasta per la pizza lievita al mio passaggio, i passerotti trillano, i pomodori verdi diventano rossi e le ciglia s’incurvano senza bisogno del mascara. Insomma, un miracolo.

Ma che succede, dopo che un Amore del Cuore manifesta il desiderio di fare di voi delle donne oneste?

Passerete le vostre giornate a fissarvi la mano sinistra, accecate da tanto splendore. E ogni volta che siete in giro e dovrete lavarvi le mani, cercherete di capire se il lavandino che state usando sia facile da smontare. Abolirete ogni movimento scrolla-scrolla per eliminare l’acqua in esubero ma, anzi, vi dirigerete con le dita serrate verso il più vicino rotolone di carta, terrorizzate e circospette.

Andrete in edicola e comprerete assurdi giornali da sposa. Poi andrete in libreria e comprerete assurdi prodotti editoriali da sposa. Per il momento possiedo un Vogue Sposa, uno Sposabella e un White. Più un tomo – con pratiche tasche in plastica, schede da compilare e diagrammi didattici – intitolato Wedding Planner. Il tuo matrimonio da sogno! Più lo guardo e più mi vien voglia di chiedere a Enzo Miccio se verso giugno 2014 ha qualcosa da fare.

I giornali da sposa sono qualcosa di incredibile. L’oroscopo non è un oroscopo. O meglio, non è un oroscopo per voi, ma per il giorno del vostro matrimonio. Per dire. PESCI: Protette da una pioggia di benedizioni celesti, vi avviate alla cerimonia con il fascino della vostra seducente e un po’ misteriosa femminilità. Assicurato il successo dei vostri fiori d’arancio, vi proiettate verso un viaggio di nozze che promette la realizzazione di un sogno d’amore. Plutone vi annuncia presto un lieto evento. E se lo annuncia Plutone, metteremo probabilmente al mondo un cane a tre teste. Sto poi scoprendo cose incresciose. Esistono degli M&M’s personalizzabili. Ci potete stampare sopra la vostra faccia, delle frasi affettuose, delle fedi intrecciate, delle colombe. Esistono degli anelli con scritte in Comic Sans inneggianti all’amore: IO E TE PER SEMPRE. CIAO PRINCIPESSA. Omino maschio + bambolina femmina = casetta (con dei sapienti ideogrammi). Ma che è, si diventa all’improvviso coglioni, quando ci si sposa?

Comunque. MADRE ha accolto la notizia con insperato entusiasmo. Anzi, forse pure troppo. Ha già visitato tutti gli atelier di abiti da sposa di Piacenza – passandomi al telefono ogni singola proprietaria e causandomi imbarazzi cosmici – ed è riuscita a formulare la seguente domanda: “Ma Francesca, e la LOCHESCION? Guarda che c’è da prenotare! C’è da andare a vedere, chiedere. Non è che ce ne sono mille, di LOCHESCION, e se poi è tutto occupato?”. Stiamo parlando dei colli piacentini, il luogo al mondo con la più alta densità di castelli, cascine, agriturismi, ville e tenute coi giardini pieni zeppi di pavoni albini e levrieri argentati. Roba col ponte levatoio e il fantasma nella torre. E abbiamo un anno. Se dopo dieci giorni dal magico annuncio MADRE è riuscita a dire LOCHESCION non oso immaginare quali mostruosità ci riserveranno i mesi a venire.

Per quel che mi riguarda, sto cercando di imparare come si chiamano i fiori e ho inaugurato questa cartella aspirazionale piena di cose che non mi posso permettere, cose che non c’entrano niente o cose troppo assurde. Ecco qualche prezioso esempio.

Lee Pace che fa il re degli elfoni nella Desolazione di Smaug (drago che mi ostino chiamare SMEG). Comunque, Lee Pace-elfone sta nella cartella perché se mai troverò qualcuno in grado di donarmi una luminescenza cutanea anche solo paragonabile alla sua mi sposerò contenta. Và che pelle, che boria.

Per l’acconciatura ho già fatto arrabbiare Amore del Cuore. “Amore del Cuore, io vorrei una cofana da Maria Antonietta, con i nastri, le perle e degli uccellini. Ti piace, no? Cioè, mica mi metto in testa un veliero… ma insomma, un po’ di roba sì, con tutti i capelli che ho! …Amore del Cuore?”.

Poi ho salvato Alexander McQueen per Givenchy HC 1998/1999. Perché il realismo è quel che conta.

E ho pure l’imperatrice Maria Aleksandrovna. Perché un tempo vestirsi a strati/a cipolla voleva dire fare così.

Ci ho anche messo una gallina di Mitch Payne. Così, in nome della poffosità della mia futura gonna. A me, in realtà, piacerebbe un vestito un po’ rosa, ma c’erano solo galline bianche.

Insomma. Preparatevi alle Matrimoniadi. Il mondo non è pronto, non avremo mai abbastanza tempo e DANARI per il viaggio di nozze (coast-to-coast con tappa finale in villaggio della riviera Maya, di quelli che hanno il bar in mezzo alla piscina) e Abito da sposa cercasi non sarà nulla in confronto al selvaggio caos che riuscirò a scatenare. Sarà un casino, ma la felicità che sprigiono ha la potenza di una supernova che scoppia.