#BeWildBeTree: regalare alberi e amarsi molto
Amore del Cuore è una persona capace di obbedire alla sveglia. Mentre io lotto con il telefono e cerco di uscire dal letto tirandomi dietro tutto il piumone, Amore del Cuore ha già finito di fare la doccia. Sa che cosa mettersi, ha bevuto il caffè ed è in grado di decidere quale mezzo di trasporto utilizzare per raggiungere l’ufficio – dopo aver valutato con razionalità ed efficienza le condizioni climatiche. Io no. Io sono un relitto. L’ombra opalescente di un essere umano. Una carcassa traballante. Una creatura vagamente antropomorfa che, con la vestaglia al contrario, scopre ogni mattina (a sue spese) che prima del water c’è un gradino.
In questi momenti di sconcertante irrazionalità e torpore, riesco comunque a regalare ad Amore del Cuore perle di discreta rilevanza. La mia specialità è commentare AUTIFT in maniera sconnessa, generando mitologie inarrestabili. Per dire, qualche settimana fa Amore del Cuore è venuto a salutarmi indossando un maglione di lana spessissima. Marrone.
Ciao, Cuccioli. Vado.
Ciao, Amore del Cuore. Ma che maglione è. Sembri un albero.
La faccenda dell’albero è presto degenerata. Tieni, Amore del Cuore. Mettiti la crema… che hai tutta corteccia screpolata. Non stai perdendo i capelli, stai perdendo le foglie. Ma non preoccuparti, a primavera ti ricrescono. Tieni i rami della tua parte del letto. I nostri bambini potranno costruirti una casetta addosso? Scappa, se vedi un picchio. Non hai mica la pancia che brontola, è lo scoiattolo. Sta sistemando le ghiande nella sua tana. Hai freddo alle radici? Mettiti i calzettoni!
E via così.
Da quando Amore del Cuore è anche un albero, nutro nei confronti degli alberi un affetto tutto nuovo. E, grazie all’invidiabile tempismo di Treedom, sto anche cominciando a rivalutare San Valentino.
Vi presento il mio mango.
Il mango prospera in zone tropicali e subtropicali, può arrivare a 45 metri di altezza e può produrre fino a 6 tonnellate di frutta all’anno. Un mango può assorbire 700 kg di CO2 ed è considerato sacro dagli Indù – per la storia del CO2 e per altri innumerevoli e validi motivi.
Il mio mango sta in Kenya, è appena stato piantato e già lo amo. Il fatto che, là fuori, ci sia un albero tutto mio – Amore del Cuore a parte – mi riempie di felicità e orgoglio. Ho un albero, maledizione. E, appena germoglierà, mi manderanno anche la foto.
Ma com’è che funziona.
Treedom – from Firenze with love, since 2010 – permette a chiunque di contribuire alla riforestazione del nostro bel pianeta. Tutti possiamo offrire il nostro aiuto, piantare un nuovo albero e seguirlo online. In cinque anni – con l’aiuto di contadini locali, che potranno usufruire dei manghi del mio mango -, Treedom ha piantato 230.000 alberi, tra Africa, America Latina e Italia. Si possono piantare alberi di ogni genere. Ci sono cedri, limoni, mandarini, piante di avocado e mille altri vegetali dai nomi complessi e vagamente magici. Per San Valentino, poi, sono arrivati anche il cacao, il banano, la grevillea e il mio impareggiabile mango.
Perché regalare una scatola di cioccolatini, quando si può far piantare un intero albero di cacao?
La vostra virilità è vacillante? Non ricorrete a maldestri tentativi di compensazione – facendo magari salire una signora su una macchina grossa. Donatele piuttosto un poderoso banano di ben sette metri d’altezza!
Cioè, non fa una grinza. Ed è anche molto romantico.
Per saperne di più – e per trovare un albero bellissimo da donare a qualcuno – vi esorto a fare un giro su Treedom e a dar fuoco al più presto ai cuscini con su le foto delle ferie che avevate intenzione di rifilare alla vostra dolce metà per San Valentino. Il mondo è già sufficientemente brutto, banale e raffazzonato: non peggiorate la situazione. Regalate un albero, piuttosto. E correte ad amarvi fortissimo in mezzo alle frasche.
-5 Comments-
Grande idea: questo sarà il primo regalo di san Valentino che faccio, in assoluto. Ed è bellissimo. Grazie
San Valentino è appena diventato tollerabile. Evviva! 🙂
Grazie al tuo consiglio ho regalato tronfio albero di avocado alla mia metà (fruttivamente parlando).
è stato tutto apprezzato tantissimo con sonore risate. Il problema è che adesso vogliamo mettere su un’industria di guacamole.
Il guacamole è cosa buona e giusta. L’unica volta che abbiamo cercato di prepararlo a casa, ci siamo scontrati con la crudele realtà di un avocado non abbastanza maturo. L’abbiamo picconato, ma non siamo comunque riusciti ad ottenere la gloriosa cremosità che ci aspettavamo. Insegnateci a scegliere gli avocadi. Solo voi potete farlo!
[…] vegetali sul mio terrazzo se la passano malissimo, ma il mango che Treedom ha piantato per me in Kenya continua a prosperare. Dopo essere uscito dal vivaio, il mio germoglio è stato felicemente trasferito nella selvaggia […]