#AuguriFriskies e le gioie dei video coi gatti

Friskies, trent’anni fa, usava già i meme coi gatti.
Credo di essere diventata influencer di gatti. Dopo aver scelto un inequivocabile sottotitolo – TEGAMINI. Meglio dei video coi gatti – ed essermi cimentata nella produzione di un calendario dedicato a Ottone von Accidenti – e averlo filmato in SLOMO mentre si avventa su una ciotola di tritini in brodo -, il mondo ha capito che le robe con gli animali mi piacciono. E la faccenda non può che commuovermi oltre ogni immaginazione, specialmente quando mi chiedono di partecipare a un festeggiamento pieno zeppo di bestioline. Anzi, a un festeggiamento basato su una profonda e definitiva comprensione dell’anima dell’Internet e della rutilante complessità del nostro tempo tutto.
Tegamini, vieni alla festa di compleanno di Friskies. Facciamo trent’anni.
E ci siamo inventati una mostra – perdonatemi, una digital exhibition – di video coi gatti.
Ciao.

Gatti giganti. Giganteschi gatti retroilluminati OVUNQUE.

MURAGLIE DI GENTE FELICE CHE GIOCA COL GATTO. PER MIGLIAIA DI CHILOMETRI.
Ho appena cominciato e già non si capisce niente.
Che cos’è successo.
Facciamo dell’ordine.
Raccontiamo roba sensata.
Friskies, per festeggiare i suoi trent’anni, ha chiesto a un mucchio di videomaker della scuderia Userfarm di raccontare la felicità che i gatti riescono a far deflagrare nelle case delle famiglie. Lì per lì, mi è tornato in mente Ottone che mi butta in terra una boccetta di smalto Opi verde bosco, devastando per sempre le piastrelle del bagno, ma poi ho capito che sono cose che si superano. Comunque, tutti i video sapientemente girati dai coraggiosi videomaker sono stati esaminati, valutati e selezionati, per arrivare a un valente manipolo di 10 gattari finalisti. Questi SACRI VIDEO si possono vedere fino a domenica 26 aprile allo Swiss Corner di Milano, dove c’è la mostra-mostra – e dove fanno dei cocktail rispettabilissimi -, o su un apposito portalozzo tematico di cui Friskies giustamente si vanta. L’ingrato compito di guardare per ore video di gatti e di valutarne l’effettivo livello di meraviglia è toccato a Gianni Canova e Maria Luisa Cocozza. Mica pettinatori di barboncini.

Vedete lì in mezzo, davanti al testone platinato della signora? Lì in mezzo ci sono io che afferro con disinvoltura un mojito. Alla mia destra, l’incolpevole Amore del Cuore osserva con grande attenzione la nuca del saggio Gianni Canova, esimio critico cinematografico – nonché unica persona in sala ad condividere con me una smodata passione per gli occhiali dalla montatura rossa. Bella Gianni.

Maria Luisa Cocozza è la mia giornalista-bestiolista preferita dopo Licia Colò. Sono certa che anche madama Cocozza trovi assurdo che Licia Colò non conduca più “Alle falde del Kilimangiaro”, ma non sono andata a chiederglielo. Perché c’è un tema più pressante da affrontare, prima di preoccuparci delle disgrazie di Licia Colò. Da madama Cocozza avrei voluto sapere ben altro. Maria Luisa, la voglio anch’io una rubrica di animalini al telegiornale dell’una. COME DIAMINE DEVO FARE.
Nonostante madama Cocozza si sia lasciata sfuggire un palese moto di disappunto – “Sul video con i gattini la giuria si è divisa. Ammettiamolo, insomma: i gattini sono i gattini” – il video che ha vinto se l’è inventato Andrea Bonfanti, e ve lo potete vedere qua, insieme agli altri. Scusate se vi spiattello tutte queste informazioni mega-precise, ma sto cercando di camuffarmi da giornalista che parla di animali, tolleratemi con pazienza e pregate che qualcuno s’accorga dei miei sforzi. Altroché Fiammetta Cicogna a Wild.
E niente.
Ci siamo divertiti e ci siamo vantati del nostro felino a destra e a sinistra – anche se non interpellati. Abbiamo guardato gatti – sotto a gigantografie di gatti – e ci hanno pure regalato una tonnellata di crocchette per Ottone. Perché, alla fin fine, il vero influencer è lui. Chi voglio prendere in giro.
Grazie per l’ospitalità, Friskies!
Siamo pure coetanei, santo il cielo.

Che storia. Sono cose troppo belle. Ed è per questo che faremo finta di non vedere la notina in Comic Sans.
-2 Comments-
mmm… non ho mai dato ai miei gatti “cibo da supermercato”. Tutti i veterinari con cui ho avuto a che fare nella mia carriera da gattara me lo hanno sempre sconsigliato.
Tu a Ottone che dai?
Ottone mangia Gourmet Perle e crocchette Purina. Il nostro veterinario non si è mai opposto… anzi. Credo sappia che non è saggio farmi cucinare 🙂