Il richiamo del pornosauro: porcellate preistoriche per Gazduna
L’altra sera mi sono diligentemente messa davanti alla tv e ho guardato la prima puntata di Masterpiece. Da quel che si è capito, Giancarlo De Cataldo è Gerry Scotti, Super Taiye Selasi è il giudice dal cuore grande, gentile e sincero e Andrea De Carlo è il nuovo Joe Bastianich. Vedere De Carlo che straccia fogli, fa piangere una tizia – dicendole che se ci fosse un premio per il manoscritto più brutto mai inviato lo vincerebbe lei sbaragliando fieramente la competizione – e conclude cacciando due stolti dietro la lavagna – accusandoli di aver svolto un COMPITINO MISERABILE -, ecco, vedere De Carlo che sprigiona tutta questa cattiveria mi ha messo addosso una certa sadica allegria. Sarà che sono spregevole, cosa volete che vi dica.
Comunque, con buona pace di De Carlo, al mondo c’è gente che campa col self-publishing, smerciando racconti erotici coi dinosauri. Perché la fuori, a quanto pare, c’è chi sogna di accoppiarsi con un velociraptor. Sventolando il vessillo del metodo sperimentale, dunque, mi sono armata di coraggio e ho acquistato Taken by the Pterodactyl. E ho spedito una surreale recensione ai prodi di Gazduna, che era arrivato il momento di mandargli il mio periodico contributo. Potete leggere tutto qua, e che il cielo abbia pietà delle nostre anime:
Il richiamo del pornosauro.
Oltre i confini degli Harmony: arriva la letteratura erotica con i dinosauri!
Ma perché.
De Carlo, perché.
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