Tegamini+Ottone vs Ferragni+Matilda
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TEGAMINI – Dì, ma hai visto l’albero di Natale della Ferragni?
AMORE DEL CUORE – Chi?
TEGAMINI – La Ferragni! La mamma di RICHI ha questo albero di quattro metri con su dei PUPAZZI interi. C’è lei col cane in braccio, vicino a quella roba là gigante, con le teste di renna a grandezza naturale!
AMORE DEL CUORE – Richi?
TEGAMINI – Ma non sai niente, non sai. E poi ha un bulldog francese, la sintesi di tutto quello che detesto al mondo!
AMORE DEL CUORE – …
TEGAMINI – Non possiamo permetterglielo!
AMORE DEL CUORE – Non possiamo neanche abbattere l’albero della mamma di questo Richi…
TEGAMINI – Temo di no, siamo solo in due, quello lì è un lavoro per minimo cinque persone, anche se te sei molto grosso. Però adesso facciamo una cosa. Te ti metti lì, io prendo in braccio Ottone e mi fotografi, in vestaglia e ciabatte, vicino all’albero.
AMORE DEL CUORE – Ma perché.
TEGAMINI – Perché avremo anche un albero alto un metro e cinquanta e nessun capo d’abbigliamento che costa più di trentanove euro, ma io e Ottone siamo bellissimi. Ed entrambi senza trucco. Quindi poche storie, vendichiamoci, intanto che ho ancora i capelli da lavare.
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Ecco, da questo post qua, Ferragni e Matilda, vicino all’albero-culturista.
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E Ottone von Asgard, subito dopo aver visionato il post della Ferragni:
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Che fare, dunque?
Per prima cosa, abbiamo tirato in piedi il nostro albero, acquistato dai cinesi all’angolo, e ci abbiamo messo su le ventisei decorazioni che possediamo, più due giri di luci (rosse e gialle, che così sono in tinta con gli addobbi). Ventiquattro gingilli li ho appesi io, Amore del Cuore due (quelli contro il muro, che non si vedono).
Poi ho inforcato la vestaglia, ho staccato il gatto dai rami bassi e ho constatato che, per le dimensioni dell’albero, sarebbe stato impossibile starci in piedi vicino per fare la foto. E allora niente, in ginocchio. Ma ci risolleveremo, Ferragni, non ti credere.
Ottone von Asgard, dopo dodici secondi, ha però deciso di dimostrare più vivacità di quel sacco di farina di Matilda e ha tentato – con successo – di utilizzarmi come preziosa rampa di lancio per gettarsi sul povero abete di plastica.
E vi basti sapere che la mattina dopo, infilandomi uno stivale, ci ho trovato dentro una palla glitterata dell’albero di Natale.
Direi che abbiamo vinto noi.
-7 Comments-
Stravinto!
Non so come farei senza i tuoi post. Trattengo a stento le risate e solo perché sono ancora nel periodo di prova.
Viva gli alberi di Natale senza steroidi!!
La Merdagni non può proprio competere..
.Mille volte meglio un Tegamino (con annesso regale felino fluffoso) che un’insalata plasticosa con contorno di cane apaticamente hipster!
Hai vinto tu, ebbasta!
MiuMiu dovrebbe regalarmi qualcosa.
E non solo MiuMiu, direi!
Pure tutti i brand del gruppo LVMH!