Cuori per Igina e per i Pupi di Cevì
Tutti quanti abbiamo avuto dei pupazzi. Tanti, pochi, intere divanate, chi magari uno solo, ma amatissimo. A me i pupazzi piacevano molto più delle bambole perché non capivo che cosa mai avrei dovuto dire a una tizia coi capelli ossigenati e le tette a punta. Anzi, a me le bambole stavano sonoramente antipatiche. In un orsetto mi immedesimavo molto di più, oltre a riuscire a stabilire con lui una relazione basata su straordinari incastri tra l’incavo del mio collo e suo cranietto tondo. La morbidezza, poi. La poffosa consistenza di un orsetto riesce, semplicemente, a metterti in pace con il mondo. T’infonde una fiducia nella bellezza del creato che ti porti in giro anche da grande, magari quando vai in stazione Centrale alle otto meno venti e c’è tutto un uniforme grigio brughiera. Ma poi attraversi la strada e, puntualissimi, passano tutti quegli stormi giganti di uccelli davvero mobili che ci sono sempre a quell’ora del mattino. E vorresti avere l’orsetto sotto il braccio, tirarlo su e fargli vedere tutto quel volare anche a lui, perché capisce cosa intendi.
Ecco, è per dirvi come la vedo io sui pupazzi.
Fino a pochi giorni fa, però, non avevo mai avuto un pupazzo fatto apposta per me. Poi ho capito che era ora di farmi confezionare un Pupo da Cevì.
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Assolutamente estasiata da tutta la faccenda, ho chiesto a Cevì se si poteva fare una cosa di questo genere:
Dunque, a me garberebbe una specie di gallina. Credo si collochi nella categoria degli animali magici/pupi grossi. È una gallina allegra e poffosa, vestita di colori caldi, un po’ da pagnotta di pane. Forse non ha solo due occhi e le uova che depone sono palloncini. Insomma, è una gallina antigravità.
…e da pochi giorni abbiamo ricevuto la splendida, morbida e occhiutissima IGINA!
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Gallina-dirigibile a forma di sofficino crestato, Igina ha tre occhi, tre pon-pon e tre uova a palloncino che si librano al suo fianco. Le zampe lunghe servono ad afferrarla, in caso inizi a fluttuare e perda la via di casa. Le altre cose che vi servirà sapere sul vostro Pupo sono tutte quante elencate nella sua carta d’identità. La mia Igina cova meraviglie, quindi potete anche andare a farvi benedire.
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Grazie a Cevì per essersi cimentata con coraggio nella creazione di una gallina così bizzarra. Igina sarà amatissima e trasmessa alle generazioni future come un tesoro scoperto in fondo al mare. L’abbiamo messa sulla mensola, ma sta lì solo quando non siamo impegnati ad abbracciarla.
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Se anche voi sentite il bisogno di un Pupo, Cevì è in questi posti qua:
– www.cevicrea.it
– la pagina dei Pupi su Facebook
– @cevicrea
Io sto già facendo spazio per un Manolìpo-pulcino.
-4 Comments-
<3!
Ma che meraviglia! Vado subito a spulciare tutte le informazioni per fare un regalo ai nipoti!
tutti dovrebbero avere un Pupo… e i nipoti ancora di più 🙂
[…] puro culo – anzi, grazie all’impagabile consiglio della mamma della Pupa-gallina-Igina – ci siamo imbattuti nella fatina buona della tipografia retrò. Perché uno pensa che a Rho […]