Chiavi di ricerca, vol.13/millemila
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D’estate si suda, si dicono stupidaggini all’aperto e si capisce con molta chiarezza che i piedi degli esseri umani sono in genere molto brutti. Altra cosa che ci affligge è il pallore della carnagione, una roba che mai una volta, prima di tutto questo tripudio di gonnelline, canotte e mezzi pantaloni ci era sembrata problematica. Sono pallida, sono pallida! Sono pallida esattamente come sono stata pallida in un numero incalcolabile di mesi precedenti, solo che adesso questa mia normalissima fosforescenza di mozzarella spaziale è diventata all’improvviso inaccettabile, vergognosa e antiestetica. Ma consoliamoci, perchè è comunque meglio essere additati per il proprio pallore che diventare protagonisti di questa nuova carriolata di chiavi di ricerca.
Com’è arrivata la gente su Tegamini, in questo inizio d’estate piuttosto confusionario?
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MICOSI NATICHE
Ho letto che in Florida un tizio ha assalito un passante e gli ha mangiato la faccia. La polizia, accorsa sul luogo dell’attacco, ha sparato diverse volte al cannibale, senza però riuscire ad ammazzarlo. L’uomo, anche se crivellato di pallottole, continuava a rialzarsi e ad avanzare, come nella migliore tradizione del b-movie che non passa mai di moda. Ora, quel tizio lì della Florida è un po’ la prova definitiva dell’esistenza degli zombie e anche, credo, il primo al mondo ad avere le natiche decomposte.
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NICCOLO’ IL PORCELLINO
Tra i molti nomi che possiamo dare a un maiale non escludo di certo l’eventualità di un Niccolò. La miglior fonte di nomi per maiali è, però, il Bollinger Everyman Wodehouse Prize. Questo ambito riconoscimento letterario finisce con un maiale che viene battezzato come il romanzo vincitore. Per dire, nel 2010 ha vinto Solar di Ian McEwan e a McEwan è toccato mettersi in posa con un gigantesco suino di nome Solar.
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MAIALE UMANO
Che è questa fascinazione per i porcelli? Cosa diavolo volete dai maiali? Che segreto pensate che custodiscano? Maiale umano! E poi?
Il prossimo passo sarà ipotizzare l’esistenza di divinità maialiformi, e senza scadere nella bestemmia.
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PECORE FINTE
Le pecore finte fanno le animatrici nei presepi. Sono molto piccole rispetto alle pecore vive, ma come loro si muovono in greggi ben assortiti. Frequente nelle pecore del presepe è anche la tendenza a posare in famiglia, forse per fare tenerezza e forse anche per riprodurre su scala un po’ più ruspante il miracolo della natività. In ogni presepe c’è un Gesù, ma non è un vero presepe se non c’è pure un agnellino accovacciato da qualche parte.
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SCIVOLI AD ACQUA PIU’ LUNGHI DEL MONDO
Perchè è assurdo che per venti secondi di scivolo si stia in coda tre quarti d’ora col costume bagnato addosso.
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PARTI INTERNE DEL PICCIONE
Dentro al piccione ci sono gli organi del piccione. E qualcuno ha fatto anche un disegno molto didattico per farci capire (vi prego di osservare l’espressione allegra e soddisfatta del piccione sezionato):
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RACCONTO DI UNA SCOPATA CON IL PORTIERE
Perchè capita che anche i portieri più indefessi abbiano bisogno di una mano, quando c’è da ramazzare l’androne.
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SPUTO DI LOKI
Ora, sputerà anche Loki, suppongo. Onestamente non mi ricordo se in Thor o negli Avengers in qualche modo sputi (e se non me lo ricordo vuol dire che non succede… e no, non vale se sputa accidentalmente mentre insulta suo fratello e minaccia di andare a trovare quell’inutile di Jane), ma m’immagino che abbia la facoltà di sputare. Di certo, Loki sputerebbe all’umanità in genere, ma sputerebbe soprattutto a quelli che si vestono male. Perchè lui sarà anche un vanitosissimo psicopatico, ma per essere elegante è elegante.
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TRAUMA FACCIALE SCIVOLO AD ACQUA
Una cosa che può succedere solo a quel lontano cugino che una volta è morto.
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MULDER MANGIA SEMI
I criceti mangiano i semi.
Mulder mangia i semi.
Mulder è un criceto.
E si sa, gli alieni odiano i criceti.
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SEGHE SU ALBA PARIETTI
Perchè un giorno Alba Parietti andò dal falegname per farsi fare un capiente armadio, inciampò all’ingresso del laboratorio e finì lunga e distesa sul pavimento, sotto a uno scaffale di seghe di ogni foggia e dimensione. Per qualche strana reazione a catena, indubbiamente innescata dall’iniziale perdita d’equilibrio della procace soubrette, le seghe dello scaffale le precipitarono addosso – fortunatamente di piatto – finendo per sommergerla.
Che avevate pensato, schifosi.
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SCARPE PER PIEDI LARGHI
Per chi ha i piedi a pala c’è finalmente speranza, perchè anche le oche hanno iniziato ad andare in giro coi sandali.
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NON HO ABBASTANZA SOLDI
E francamente non ho neanche mai capito come facesse Zio Paperone a nuotare a stile libero nelle monete.
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TATUAGGI STUPENDI SUL PIEDE
Spenderete un sacco di soldi e le vostre estremità saranno comunque discutibili… e non inizio nemmeno a soffermarmi sugli innumerevoli problemi d’abbinamento coi sandali che ne scaturiranno.
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FRIGO E PEPSI ANTICHI
L’ultimo vero segreto della Valle dei Re. L’inimmaginabile scoperta che l’archeologia ci nasconde. La più incredibile cospirazione che il genere umano mai conoscerà.
Gli egizi avevano sia il frigorifero che la Pepsi.
E ogni faraone si faceva seppellire in un sarcofago fatto di lattine. E i vasi canopi erano conservati all’interno di distributori automatici refrigerati. E non è vero che sui piatti della bilancia, alle porte del regno dei morti, si mettevano il cuore del defunto e una piuma. Si mettevano il cuore del defunto e una Pepsi. E il dio Ra non splendeva di luce solare, splendeva del bagliore mistico che t’investe quanto apri la porta del frigo e s’accende la lampadina.
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NARVALO MEAT
Visto che mangiare un narvalo è un’eventualità per me così malvagia e tragica da risultare inconcepibile, cercherò di interpretare questa cosa come un errore di battitura. Era feat, non meat. Narvalo Feat qualcuno, non so, Pitbull, che tutti ci fanno le cose insieme ed è un animale anche lui, così il narvalo non si disorienta. Narvalo Feat Pitbull.
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TETTE E CULI NEI PARCHI ACQUATICI
Perchè se l’idraulico che suona il campanello è il fulcro di ogni film porno che si rispetti, cerchiamo d’immaginare che cosa potrebbe accadere a un idraulico chiamato ad aggiustare l’incommensurabile complessità di un parco acquatico con qualche difficoltà di funzionamento.
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Ma è anche vero che è estate e che si parte per dei viaggi. Voi magari andate al mare o, se siete molto originali, in montagna, ma c’è anche chi sceglie di sognare per tutti quanti noi, vittime della banalità e dei materassini megasottili e impossibili da far galleggiare in regalo con Oggi. C’è chi vuole prendere su e imbarcarsi in spedizioni coraggiose e mattissime, là dove nessun turista si è mai spinto prima d’ora. E anche se dubito fortemente che riuscirà nell’impresa, voglio bene allo sconosciuto che ha cercato questa cosa:
ANDARE A VEDERE I NARVALI
E se capisci come si può fare, prendimi su.
-6 Comments-
ti lascio il commento in versione zombie, son morta dal ridere!
i commenti zombie mi vanno benissimo, sono le natiche zombie che mi preoccupano! 🙂
Uff. Io cerco scarpe per piedi girati all’indietro. Per i narvali bisognerebbe trovare qualcuno in zona che fa couchsurfing, poi basta un ryanair.
La foto col porcello, però, dovrebbero vederla tutti gli aspiranti scrittori!
La motivazione è tutto. E avere un maiale che si chiama come il tuo romanzo mi pare molto importante.
[…] da una delle mie blogger preferite e condivido il mio stupore per le stramberie che vengono cercate su google e che, per motivi […]