La mirabile letteratura erotica da edicola
C’è un luogo dove il sudaticcio astro del porno non è mai tramontato, un luogo dove famelici e vispi erotomani possono ancora scatenarsi alla vecchia maniera, senza doversi per forza convertire all’asettica e impersonalissima zozzeria digitale: questo luogo romantico e senza tempo è l’edicola.
Ora. Vicino a casa mia a Piacenza c’era un’edicola con un proprietario gentile e affabile. Aveva un gatto gigante, grigio e sempre assonnato che stava disteso sul registratore di cassa, costringendo il signor Edicola a infilargli i soldi tra un rotolo di ciccia e l’altro. Forse era il primo animale che la natura aveva pensato di far evolvere fino a raggiungere la pratica forma di un salvadanaio, ma ormai non ha più importanza, perchè sia il gattone che la vecchia edicola non esistono più. L’edicola vicino a casa mia è diventata un’edicola porno. Coi vetri colorati come un centro massaggi e un calendario d’incontri con spregiudicate conigliette, l’edicola dove mio padre andava a comprarmi le figurine della Sirenetta si è ormai tramutata in un bunker per allegri sporcaccioni. Se poi pensiamo che dietro c’è pure un giardinetto, gli scenari che si spalancano sono foschissimi.
Insomma, tra poster di signorine discinte e serate a tema, l’edicola porno ha pure smesso di aprire al mattino, che tanto chi vuoi che abbia voglia di leggere la Libertà all’alba quando si può trascorrere una nottata ad ammirare le prorompenti grazie di Monny Starlight, la cinghialina della Val Trebbia?
Comunque, qua a Torino va leggermente meglio. L’edicola che ho davanti a casa, pur dedicando una superficie espositiva davvero ragguardevole alla nobile e antichissima arte dell’accoppiamento, non dimentica la letteratura, offrendo generose pile di romanzi erotici dai titoli particolarmente evocativi. Una sera, passando davanti a tutta quella surreale abbondanza, ho esternato le mie perplessità su Twitter… finendo probabilmente per inventare una nuova professione: la buyer di romanzi pornografici su commissione.
Ti vergogni di fronteggiare commessi e titolari d’edicole, ma brami un focoso volumetto?
Sei troppo timido per comprarti da solo una bella porcheria come si deve?
Niente paura, ci pensa Tegamini!
Il primo a beneficiare di questo nuovo e rivoluzionario servizio è stato @scrip – che il cielo lo perdoni -, che riceverà comodamente a casa sua l’eccezionale AVVILENDO LA CAMERIERA, vera punta di diamante dell’offerta biblio-grufolante di Venus Erotica.
Un reading (privo di spoiler sull’intreccio, promesso)… perchè a volte è doveroso.
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NB. Il “che schifo” finale non è da intendersi come atto di condanna moral-millenaristico alla letteratura pornografica tutta ma, semplicemente, come personalissima espressione di scarso interesse – e discreta disapprovazione – per le losche frequentazioni tra cameriere avvilite e cani.
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-16 Comments-
Se hai bisogno mi hanno regalato (giuro) tempo fa “salva per un pelo”, devo controllare se e’ di questo, tanto apprezzato, DeVito…
onestamente non sento un gran bisogno di “salva per un pelo”, ma se ti senti di parlarne al mondo possiamo organizzare un reading collettivo… con conseguente seduta psicanalitica.
Io ti adoro, ma mi farai licenziare (o internare): scoppiare a ridere in modo inconsulto in ufficio non è consigliabile… 🙂
Contieniti, mi raccomando… anche se essere allontanati per eccessiva ilarità sarebbe comunque un gran bel modo di farsi cacciare dal lavoro.
io sono favorevole, invece, alla frequentazione tra sottomesse e cani
hai preferenze sulla razza del cane?
Ma le manette di peluches erano in vendita abbinata col libello?
le manette mi furono donate da una compagna d’università che amava frequentare gli spogliarelli maschili la sera dell’8 marzo. con sua madre. indossando cerchietti fallici sul capo.
I cerchietti fallici. Un fulgido esempio di come la classe femminile odierna sia caduta tragicamente in basso. Mi viene da piangere ogni volta che ne intravedo uno. Ma qui si potrebbe aprire la sconvolgente pagina degli addii al nubilato, chiaramente OT…
se mai avrò un addio al nubilato, punto a sbronzarmi orrendamente. senza spogliarellisti in tanga.
E mi sembrerebbe cosa buona e giusta
[…] per incastrarmi meglio, scrisse anche un post per il suo blog (con annesso reading) che potete leggere/vedere qui. Come avventatamente promesso, da ormai esperto qual sono dell’orrido letterario (nel mio […]
Salve!
Io scrivo racconti hard core e sono stato censurato su Amazon, oltre che su altri siti pornografici.
Mettiamola così…la cameriera avvilita è un “baby tale”, paragonata alle mie storie che, molto spesso, elaboro basandomi sulle descrizioni dei miei lettori, o di mie esperienze personali.
Nel cercare un editore disposto a pubblicare i miei racconti, mi sono imbattuto nel Suo blog ed ho sinceramente apprezzato il Suo umorismo; ma la cosa che mi ha maggiormente divertito sta nel fatto che, circa quindici anni fa, cominciai a scrivere proprio dopo aver letto due romanzi del genere che Lei ha presentato, presi in prestito da un amico.
A proposito di cani, La saluto segnalandole il link di una scena del film:”Sono fotogenico”, con Renato Pozzetto
http://www.youtube.com/watch?v=LQ7H9xY3KrM&feature=related
Alex Lenzi
Eh, Tegamini, a qualche km dove abito io c’è proprio un sexy shop. Esso non è proprio nascosto nascosto, mettiamola così: fi fa notare quel giusto che ci vuole per essere trovato da chi vuole comprare giocattolini non per bambini. Esso non ha insegne specifiche ed è tutto tinto di rosso, ma visto che il negozio è circondato (e un po’ nascosto) tra piante, alberelli, piante rampicanti etc, si vede e non si vede.
Posso aggiungere però una cosa: lì vicino tutti conoscono che tipo di negozi sia e viene tollerato.
Ciao
P.s. perché so questo? Perché me lo hanno raccontato.
Perché non dovrebbe essere tollerato?
Non tutti pensano che i sexy shop siano un’attività normale, almeno dove sto io.